È uno spettacolo unico, capace di sbalordire il pubblico ovunque venga presentato, in Italia e all’estero. Dopo il successo del 2014 e del 2015, al ritorno a Merano dopo quarant’anni, il Carosello storico dei Carabinieri è nuovamente all’ippodromo la domenica del Gran Premio Merano Alto Adige, occasione per la quale riserva nuove coreografie. Interprete di questa rappresentazione di sublime sincronia ed eleganza nelle evoluzioni in campo, espressione del perfetto grado di addestramento raggiunto nell’arte del cavalcare, è il “4° Reggimento Carabinieri a Cavallo” attraverso il suo Gruppo Squadroni.
Lo spettacolo si manifesta nell’alternarsi dei passaggi veloci, dall’ordine chiuso all’ordine sparso, come quando in combattimento le truppe cercano di adattarsi al terreno e alle esigenze della tattica offensiva o difensiva. Le andature al trotto e al galoppo si troncano in alt improvvisi. Poi, al ritmo incalzante della musica, la trama riprende a svolgersi e a mostrare un nuovo disegno. L’avvicendamento delle rappresentazioni è incessante.
Guidati da mani esperte, i cavalli eseguono ogni impercettibile comando che li porti dalla formazione di linea al frazionamento in quadriglie, dagli incroci in diagonale all’attraversamento a pettine, dai cambiamenti trasversali agli incontri longitudinali, mutando all’unisono l’andatura loro richiesta, nell’eleganza mirabile delle teste attente e degli arti concordi sino a quando, cessati anche gli arabeschi delle spirali e delle volte, non giunge loro l’estremo comando di lanciarsi alla carica, che li arresterà, frementi, nell’attimo dello scontro frontale. È questo il momento esaltante e conclusivo del Carosello, che fa rivivere, nella foga dei cavalli e nel balenio delle sciabole dei cavalieri, la storica vicenda dei Carabinieri di Pastrengo del 30 aprile 1848.
La rappresentazione deriva dagli antichi tornei equestri ampliamente diffusi in Europa dopo il ritorno dei cavalieri cristiani dalle Crociate. Il primo Carosello risale al 3 maggio 1883 e si svolse a Roma, in occasione delle nozze tra Tommaso di Savoia e Isabella di Baviera nella splendida cornice di Piazza di Siena, che anche oggi è teatro della spettacolare esibizione del Gruppo Squadroni.
SFILATA IN CENTRO. Il Carosello di domenica all’ippodromo sarà preceduto, sabato 24 settembre, dalla sfilata di cavalli e cavalieri (oltre 80), affiancati dalla fanfara, per le strade del centro città. Il percorso: partenza ore 10.30 da via Palade – via Piave – piazza Teatro – corso Libertà direzione piazza Mazzini – via Huber – via Goethe – Porta Venosta – via delle Corse – piazza Teatro – corso Libertà superiore – piazza della Rena – Passeggiate Lungo Passirio con esibizione musicale sulla terrazza del Kurhaus – via Piave – via Palade.
LA FANFARA. La Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo è il più antico reparto musicale dell’Arma dei Carabinieri ed è l’unico interamente montato.
L’origine della Fanfara dei Carabinieri a Cavallo risale ai nuclei di musicanti dei quali si sono serviti i più grandi eserciti dell’antichità. La loro utilità si evidenziava nel campo di battaglia: gli ordini impartiti dal comandante difficilmente potevano essere uditi dai militari. Il suono dei fiati era un ottimo segnale per comunicare un messaggio o un ordine o per scandire la marcia degli armati e motivarli psicologicamente durante l’attacco.
LA MASCOTTE. Nel 1970 all’ippodromo di Agnano a Napoli, dopo l’esecuzione del Carosello storico, venne ritrovato nelle scuderie riservate ai cavalli del Reggimento Carabinieri a Cavallo un cucciolo di cane. Uno degli scugnizzi lì presente, prendendo in braccio il cucciolo, lo consegnò al Capo Fanfara dicendo: «Prendete, vi porterà fortuna». Quel cucciolo venne chiamato Trombetta, cagnolina meticcia, di piccola taglia. È da lei che ha inizio la tradizione di accompagnare il reparto in tutte le sue uscite. A Trombetta sono succeduti i suoi cuccioli, Tamburino e Semicroma, quindi è subentrata Birba e poi Lady. Quest’ultima, per raggiunti limiti di età, si sta ora godendo la “pensione” non prima di aver passato il testimone: alla rievocazione della Carica di Pastrengo del 30 aprile 2014 ha fatto il proprio ingresso la nuova mascotte, Briciola, cagnetta dal mantello rosso cervo nata il 5 giugno, giorno della Festa dell’Arma dei Carabinieri.