NELLA MAIDEN PER I TRE ANNI SULLE SIEPI VINCE CON GRINTA MUKALLAF
Una domenica di inizio settembre inzuppata dalla pioggia ha mandato in scena una serie di corse piacevoli, la maggior parte delle quali intestate alla memoria di personaggi o amici dell’ippica e di Maia in particolare.
Nel Premio Locatelli, gentleman rider di talento, ricordato in giornata per la sue molteplici cariche ricoperte in una lunga carriera nel settore, la prova di maggior dotazione e tasso tecnico del pomeriggio, Giove Pluvio si è rivelato il miglior alleato di Panta Rhei, il quattro anni montato e allenato da Raffaele Romano. Già vincitore sulla pista e notoriamente provetto sfangatore, Panta Rhei ha controllato la corsa sin dalle prime fasi giostrando in prima linea sotto l’attenta regia del suo interprete/allenatore. Quando sulla curva finale il compagno di allenamento Desperados ha cominciato a farsi minaccioso il favorito ha reagito con veemenza andandosene con passo sicuro a traguardo in evidente agio sulla pista inzuppata d’acqua. Alle sue spalle il buon finale di Scocosita le apriva la porta alla seconda piazza conquistata di spunto ai danni di Desperados un filo in affanno in fondo e Morning Star.
Nella movimentata maiden per siepisti initolata a Gabrio Visconti posta in chiusura di giornata, Mukallaf si toglieva la scomoda etichetta di cavallo mai vincitore in ostacoli, lottando con coraggio nella fase finale quando sembrava ormai preda di Blarney Castle, il quale quest’oggi dava parziale conferma delle speranze in lui riposte dal suo team. Però l’allievo di Lydia Olisova, team che coi tre anni si sta togliendo diverse soddisfazioni, dimostrava più tenacia nella lotta, emergendo con merito. Mai un fattore il regale Palazzo Corsini, anche oggi deludente e falloso sulle siepi. Ne pas Subir, cedeva in curva dopo un tentativo di anticipo non coronato da successo.
Nel Premio Spegasso memorial Giovanni Bonomi, una fuga dello scatenato Passito, generava un corsa selettiva ad inseguimento, nella quale, scomparso dopo due chilometri di corsa l’ingestibile leader, faceva un altro figurone la femmina Colony the Best che sul terreno pesante si trasforma in una valchiria. Dopo una vittoria in condizioni similari, l’allieva di Franco Contu coglieva nuovo e ancor più convincente risalto nella mani di Dominik Pastuszka, con la quale evidentemente ben si affiata. Buon secondo Chappy Bros ben graduato su un più che positivo Madron, al quale il nuovo mestiere di saltatore sembra essere gradito.
Nel Premio Renzo Zambarda ancora Claudia Wendel sugli scudi, capace di portare il suo Mychoon all’interno nella fascia di terreno più lavorata con rapida conversione, e ineluttabile il verdetto, ancora una vittoria per l’amazzone.
Nella qualitativa prova sul miglio e mezzo, Il Premio Assicurazioni Cecchinato, le grandi doti di fondo di The Lone Wolf trovavano esaltazione su metraggio e terreno, insuperabile nelle mani di Riccardo Belluco in fondo per Golden Guepard, non ancora centratissimo e per il rientrante Buggraf.
Degni di note anche la quindicesima vittoria di Valdivizze, un’altra che sul terreno non tocca terra, arrivata alla sua centesima corsa della carriera, e per il regolarissimo Kitano, che con Marcel Altenburger, sui percorsi del cross country si disimpegna a meraviglia e frequentemente.
Infine la corsa per femmine haflinger, tutte puledre di tre anni, ha visto la netta affermazione di Udine II, letteralmente straripante con Kathrin Erschbamer, la quale ci sta davvero prendendo gusto.
Prossimo appuntamento domenica 17 settembre .. e poi sarà già tempo di GP Merano.